martedì 10 novembre 2009

8 - Ordine assoluto

Gigantesche ruote dentate si mossero con fragore, e mentre l'umano faceva il suo ingresso nella sala delle udienze di Primus, si chiedeva se le porte stesse non fossero una estensione del corpo del padrone assoluto di Mechanus. E si rispondeva che sì, probabilmente lo erano.

L'uomo in questione era vestito in modo semplice, e sopra la tunica color cachi indossava un panciotto costellato di tasche dalle quali spuntavano penne, cacciaviti e altri strumenti di difficile comprensione, per i non addetti. L'intera parete di fronte a lui era costituita da una infinità di meccanismi, molle, pistoni e staffe che scattavano ogni secondo bilanciandosi, sincronizzandosi, spostandosi con tale precisione che era impossibile non apprezzarne la divina perfezione.
Al centro della parete, immobile e senza espressione, incastonato all'interno di un'apertura circolare e brillante di una meravigliosa luce bluastra, l'occhio di Primus splendeva incessantemente e senza mai battere ciglio, fornendo energia perpetua all'intero macchinario. Un macchinario che comprendeva l'intero Regolus, con le sue sessantaquattro piattaforme rotanti, governate ognuna da un Octon... e sopra di loro ci sono i Quarton, che amministravano le sedici sezioni di terzo livello, e poi ancora i quattro Secondus, e infine Primus, l'unico, la divinità che vegliava sulla perfezione di Regolus, nel Nirvana Meccanico.

La testa dell'uomo, calva, iniziò a sudare copiosamente. Primus si rivolse a lui con voce neutra, monotona, imponente.
"Individuo John Von Neumann, meglio noto come Neumann, abbiamo bisogno di spiegazioni. Riferire l'esito della missione Aramil/Celeborn e destinazione finale degli inevitabili 318-2 e 615-alpha."
Neumann si guardò attorno. Si sentiva come Giona, inghiottito da una mastodontica balena meccanica, impotente all'interno della pancia del mostro, senza alcuna via di scampo. D'altra parte, sapeva che Primus non aveva alcun interesse nel giudicarlo, men che mai nel punirlo. Neumann non era un semplice supplicante. Aveva ottenuto da Primus dei privilegi e dei poteri che lo rendevano una delle autorità più importanti di Mechanus. Anche se il concetto di autorità, su Mechanus, perdeva quasi completamente di significato. Neumann era un creatore. Un ingegnere, come lo appellavano i formian. Aveva dato vita a una intera zona di Mechanus nominata in suo onore Neumannus. Una colossale fabbrica autosufficiente in grado di progettare, costruire e attivare alcune delle forme di vita più note del Nirvana Meccanico: gli Inevitabili. Quando Primus lo invitava a comparire al suo cospetto, si trattava sempre di questioni inerenti al funzionamento del Neumannus. E per John era facile prevedere le domande di Primus, e prepararsi le risposte.

"Ho il registro dei loro rapporti, fin quando non si interrompono." Neumann li agitò in alto, in modo che Primus potesse vederli, poi iniziò a commentarli, mantenendo lo sguardo fisso sui dati.
"L'ultimo aggiornamento risale a due giorni fa. Neumannus ha prodotto il Marut codice 318-2 e il Quarut 615-alpha e li ha affiancati con due unità di supporto modron al fine di rintracciare e distruggere le entità note con il nome di Aramil e Celeborn. Aramil è colpevole della violazione della direttiva 66 paragrafo 16 comma 23; Celeborn è ricercato in ottemperanza alla sottodirettiva 994 aggiunta di recente, dopo la distruzione dello strato 471 dell'abisso, dominio di Pale Night. Il Quarut 615-alpha ha raggiunto il piano materiale conosciuto come Mystara, nei pressi della città di Glantri. Hanno proceduto a raccogliere informazioni, eliminando successivamente le fonti come da procedura. Hanno individuato gli obiettivi all'interno della città stessa. L'ultimo rapporto riporta le coordinate del luogo dove hanno dato inizio alla procedura di risoluzione. Non c'è altro."

Primus restò in silenzio per alcuni interminabili minuti, durante i quali Neumann ebbe la tentazione di asciugarsi il sudore con i fogli. Ma si trattenne. Infine la divinità parlò di nuovo:
"La probabilità che le unità Marut e Quarut incaricate della missione siano state distrutte sono troppo alte per permetterci di esitare. Il Neumannus deve produrre nuove unità da assegnare alla missione. Si richiede che l'individuo John von Neumann supervisioni la produzione delle nuove unità."
Neumann era turbato.
"Perché Primus vuole che la produzione sia supervisionata? Il Neumannus è la concretizzazione definitiva del concetto di automa auto-replicante, è in grado di regolarsi in maniera autonoma e di configurare i nuovi inevitabili in modo che le percentuali di successo siano ogni volta matematicamente migliori della volta precedente... Non necessita di alcun intervento esterno!"
Primus non rispose. La porta alle spalle di Neumann si spalancò, lentamente. Oltre la soglia, quattro modron sferici e allineati attendevano che l'umano si congedasse e lasciasse la stanza. Neumann sbuffò, ripiegò i fogli e li infilò in una delle sue tasche, poi si voltò e uscì. Le pesanti porte si chiusero di nuovo, cigolando e stridendo, fino a sigillarsi ermeticamente.

3 commenti:

Tiamat ha detto...

aia..questi già ci hanno messo in difficoltà, di questo passo diventeremo epici o morti entro un paio di sessioni..ma gli inevitabili sono creature intelligenti con cui si può ragionare o eseguono ciecamente gli ordini che gli sono stati assegnati?

Sommo Kuduk ha detto...

Bigio complimenti per la descrizione, come al solito mi fanno morire d'invidia!!!!:-)

Bigio ha detto...

Grazie Kuduk! :)

Rispondo a Vorlax: gli inevitabili sono costrutti senzienti, come ad esempio i forgiati di Eberron.
Tuttavia provengono dal piano della legge assoluta, e vengono creati per assolvere dei compiti precisi (essenzialmente uccidere i nemici dell'ordine assoluto), quindi trattare con loro è un'idea un po' bizzarra.